Un perfetto quadro della società londinese e americana: i contrasti, le usanze, le opinioni di due stili di vita a confronto. Risentendo della sua doppia origine, Henry James struttura il racconto sulla contrapposizione tra il vecchio mondo — un'Europa artisticamente raffinata ma allo stesso tempo bloccata nella propria mentalità rigida e un po’ retrograda — e il nuovo mondo — un'America schietta, sicura di sé ma intrappolata nelle convenzioni sociali puritane. Solo in secondo piano, anche in questo caso sotto forma di scontro, emergono il carattere e la psicologia dei personaggi, sfondo animato di un perfetto dipinto di un contesto ambientale. Cosicché l’impressione generale che si trae dal romanzo di James è di un ritratto dettagliato di un’epoca, di culture e di sfere sociali differenti, piuttosto che di un intreccio sentimentale. A questa concezione descrittiva, soggiace anche il suo stile di scrittura: la prosa di James è caratterizzata da lunghe frasi e digressioni, ricche di aggettivi e frasi subordinate che fanno perdere ritmo alla narrazione e vivacità alla storia che, già di per sé, non ha nulla di eccezionale. Lady Barberina ricalca alla perfezione l’attenta ricerca del tema internazionale, caro all’autore, iniziato con i romanzi prodotti tra il 1877-78 in cui esplora la contrapposizione tra le due culture in profondità, senza privilegiare l’una o l’altra, ma quasi ipotizzando una fusione dei costumi e dei valori morali delle due tradizioni nella figura di un potenziale americano europeizzato. Una speranza, per Lady Barberina e Jackson Lemon, rimasta chiusa nella mente dell’autore. Una lettura dedicata a chi ama le storie di costume e di un’epoca che fu.
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Lady Barberina
- Traduzione: Sandro Naglia
- Traduzione: Marco Tornar
- Articolo di: Francesca Morelli